La tazza da te

Una tazza di tè .

(Una storia Zen che parla di come sgombrare la mente da pregiudizi, congetture, convinzioni)

Nan-in, un maestro giapponese dell’era Meiji (1868-1912), ricevette la visita di un professore universitario che era andato da lui per interrogarlo sullo  Zen. Nan-in servì il tè.  Colmò la tazza del suo ospite e poi continuò a versare.  Il professore guardò traboccare il tè, poi non riuscì più a  contenersi.  “È ricolma non ce ne entra più!”. “Come questa tazza, ” disse Nan-in “tu sei ricolmo delle tue opinioni e congetture. Come posso spiegarti lo Zen , se prima non vuoti la tua tazza?”

(101 storie Zen – Adelphi edizioni )

La  mindfulness insegna a bilanciare la mente del fare con la mente dell’essere. Un corretto bilanciamento consente la formazione e la crescita della mente saggia.

La mente del fare è  quella che discrimina, è ambiziosa, è orientata agli obiettivi e quindi al futuro.

La mente dell’essere è curiosa, del nulla-da-fare ed è orientata al presente.

La mente saggia è in equilibrio tra fare ed essere, segue il sentiero di mezzo.

La mente del fare e la mente dell’essere, quando agiscono l’una all’insaputa dell’altra, tendono a  diventare dominanti ed ingombranti in maniera unilaterale. La prima vede i pensieri come fatti del mondo ed è  focalizzata totalmente sul problem solving e sul conseguimento dei risultati. La seconda vede i pensieri come sensazioni della mente. L’aspetto emotivo è dominante rispetto a quello razionale. Non essendo interessata al lungo termine, si focalizza sull’unicità di ogni istante, lasciando andare la concentrazione sugli obiettivi.

La mente saggia, quindi deve farsi spazio, come il tè nella tazza, ma nel farlo non annienta la mente del fare né quella dell’essere, trova la giusta proporzione. Essa è  infatti equilibrio tra il fare e l’essere, è  dialettica, si muove continuamente tra l’accettazione e il cambiamento.  Usa mezzi efficaci e, pur essendo interessata al raggiungimento degli obiettivi, non li segue a tutti i costi, eppure si dedica completamente nell’adoperarsi per raggiungerli.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *